“Per me il palcoscenico non è un campo di battaglia dove si scontrano teorie, visioni del mondo o dichiarazioni di principio, ma uno strumento con cui giocare per saggiarne la potenzialità. Naturalmente anche nelle mie commedie compaiono personaggi che incarnano una fede o una filosofia di vita - mi annoierei a portar sulla scena solo degli idioti - ma non ho scritto i miei testi in funzione del loro messaggio. Se un messaggio esiste, è solo perché le mie opere trattano di esseri umani, e il pensiero, la fede, la riflessione non sono del tutto estranei alla natura umana.” Friederich Dürrenmatt, Le scintille del pensiero, Ed.Casagrande, 2003 Per Friederich Dürrenmatt, drammaturgo e scrittore svizzero, comporre opere teatrali comporta (UNA delle proposizioni seguenti NON È DEDOTTA correttamente dal testo citato):
non proporsi come banditori di messaggi filosofici o morali
saggiare giocando le possibilità che offre il palcoscenico
dar vita a personaggi che incarnino aspetti della nostra umanità
non escludere la possibilità che nell’opera sia insito un messaggio
escludere sempre dalla scena i personaggi senza una esemplare concezione della vita