Gli uomini tutti per natura sono inclinati più al bene che al male, né è alcuno il quale, dove altro motivo non lo tiri in contrario, non facesse più volentieri bene che male; ma è tanto fragile la natura degli uomini e sì spesse nel mondo le occasioni che invitano al male, che gli uomini si lasciano facilmente deviare dal bene. E però i savi legislatori trovarono i premi e le pene: che non fu altro che con la speranza e col timore volere tenere fermi gli uomini nella inclinazione loro naturale.
Francesco Guicciardini, Ricordi, n. 134
In questo ricordo, qui riportato con qualche lieve modifica linguistica, Guicciardini mostra quale sia la sua concezione della natura umana. Tra quelli elencati, individuate IL SOLO commento che NON TRADISCE il pensiero dell’autore:

i premi promessi e le pene minacciate sono in genere sufficienti a correggere le tendenze naturali degli uomini

con la natura debole e tendente al male degli uomini le occasioni sono facilmente devianti

la natura umana è tendenzialmente buona, e minacce e castighi sono in genere controproducenti

le leggi sagge sono quelle che assecondano la naturale tendenza degli uomini al bene

i premi promessi e le pene minacciate non sono mai sufficienti a correggere le tendenze naturali degli uomini

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