“Non v’è quasi altra differenza tra un medico buono ed uno cattivo che questa: il primo è innamorato della guarigione, il secondo della malattia. Il cattivo medico non desidera guarire radicalmente l’ammalato; ma solo calmare i sintomi che lo fanno soffrire. Così il cliente, grato del sollievo, ritorna.” (Il ragionamento è - si capisce - inconscio. O almeno ...).

                                             Umberto Saba, Scorciatoie e raccontini, 44, Mondadori, Milano, 1964

UNA sola, tra le seguenti affermazioni, È RIGOROSAMENTE DEDOTTA dal testo di Saba:

Il cliente sa raramente riconoscere il medico capace di guarirlo

il medico buono si preoccupa soprattutto della guarigione del cliente

il medico cattivo agisce esclusivamente per interesse

il medico buono non si preoccupa della sofferenza ma solo della guarigione del cliente

il disinteresse è essenziale al comportamento di un buon medico

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