“Nel transetto sud della cattedrale di Chartres, in quella che è forse la più bella delle vetrate medievali, sono rappresentati i quattro evangelisti come nani che siedono sulle spalle dei quattro profeti del Vecchio Testamento: Isaia, Geremia, Ezechiele e Daniele. Quando vidi questa vetrate per la prima volta, era il 1961 ed io ero uno studentello borioso che immediatamente ricordò il famoso aforisma di Newton - ( ... ) - e ritenne di aver fatto un’importante scoperta che rivelava la mancanza di originalità del famoso fisico. Anni dopo, divenuto più umile, scoprii che Robert K. Merton, il celebre sociologo della scienza della Columbia University, aveva dedicato un intero libro all’uso di questa metafora prima di Newton ( ... ) Benché Merton abbia costruito il suo libro come un piacevole viaggio nella vita intellettuale dell’Europa medievale e rinascimentale, quella che il libro ci presenta è una questione seria. ...” da Stephen Jay Gould, Il pollice del panda, Editori riuniti, 1992
Individuate l’aforisma di Newton al quale fa riferimento Stephen Jay Gould (non è necessario ricordarlo, lo si può riconoscere per deduzione logica)
Se ho potuto spingere così lontano il mio sguardo è stato solo perché sedevo sulle spalle dei giganti
Anche a noi, nani in confronto a coloro a cui Dio ha direttamente e pienamente svelato il vero, è concesso conquistare nuove conoscenze
Vede lontano chi non mette in discussione il sapere degli uomini giusti ispirati da Dio
Puoi scoprire una qualche verità se non metti in dubbio la validità delle scoperte dei grandi che ti hanno preceduto
La sapienza codificata e pietrificata dell’Antico Testamento non mi interessa: come scienziato devo con le mie piccole forze tutte umane andare coraggiosamente oltre